Il teatro d’avanguardia si arricchisce di un nuovo scritto teorico a firma Alessandro D’Agostini. Risale al 2007, ma non è stato mai reso noto pubblicamente.
Manifesto del Trance-teatro

Il Trance-Theatre va oltre il testo che assume la funzione di oggetto rituale.
Il Trance-Theatre nell’evento collettivo trascende la presenza scenica dell’attore (che ha funzione di sciamano e di medium) catalizzatore di un pathos collettivo che ridistribuisce in un fluire circolare e reciproco.
Il Trance-Theatre recupera in una drammatizzazione collettiva la funzione primigenia della catarsi.
Riconnette l’uomo – separato dall’illusorietà della percezione soggettiva dell’io – alla sua più ampia apparteneza cosmica di cui è parte e contenuto.

La Trance-Theatre “avviene” oltre l’attenzione cosciente del pubblico che partecipa all’evento dall’interno dell’evento stesso, abbandonando l’attenzione cosciente e giungendo alla percezione inconscia.
Il Trance-Teatre rivela come illusorio il mito occidentale della volontà come motore unico delle azioni umane.

Il Trance-Theatre svela come l’inspiegabilità cosciente e logica di atti ed eventi abbia la sua origine e la chiave di comprensione nell’inconscio.
Nel fluire del continuum del tempo attribuire un titolo ad un “evento” di trance-teatro deve intendersi come arbitrario e superfluo in quanto “il titolo” risulta come una spezzatura che contenga e delimiti ciò che non è contenibile entro confini netti e definiti quali sono quelli del trance-theatre.

Il concetto di teatro come “messa in scena di un testo da rappresentare” e quindi del teatro come “rappresentazione” di un “altro” rispetto all’evento di se stesso ci è estraneo:
pertanto il teatro stesso ci è estraneo.
Le nostre performance, nel loro svolgesi, rimandano solo a se stesse. Per questo è più corretto definire una sessione di trance-theatre semplicemente “sessione” o “evento” e non spettacolo teatrale o sim.
Ciò che produciamo nel trance-theatre è realtà prodotta ex-novo, atto originale irriproducibile, perché la realtà del trance-theatre è ciò che accade nel trance-theatre nella realtà e nella vita. Vita e realtà per loro natura “incontenibili” sono pertanto il nostro unico palcoscenico in grado di contenerci.
Il Trance-Theatre: un’esperienza da fare almeno una volta.
Redatto da Alessandro D’Agostini in data Venerdì 24 agosto 2007 e aggiornato mercoledì 20 febbraio 2008.
* Leggere anche il Manifesto del Teatro d’Azione (Novembre 2000) *
Qui sotto l’artista underground Helena Velena nei sotterranei di un locale libanese a Trastevere (Roma) improvvisa una delirante performance dopo la pubblica lettura del Manifesto del Trance-Theatre.