Resoconto sintetico (fisico e spirituale) della battaglia – Da Lacerba
Da una parte (sul palcoscenico):
2 poeti (Marinetti, Cangiullo)
3 pittori (Boccioni, Carrà, Soffici)
1 antifilosofo (Papini)
1 immoralista (Tavolato)
1 volontario occasionale (Scarpelli).
Armi: Coraggio, Strafottenza, Disinvoltura, Idee nuove, Insulti necessari,
Buoni consigli, Poesia originale.
Stati d’animo: Disgusto per la bestialità dominante Soddisfazione estetica
per lo spettacolo magnifico della folla contrastata e infuriata.
Alleati: Gruppi di amici e simpatizzanti (giovani,operai) in due o tre
palchi e in platea. Molto chiasso e poca energia. Per far cessare il rumore
ne facevan dell’altro. Disorganizzazione. Gettito di fiori. Battimani senza
continuità. Ci volevano cazzotti. Bisognava fare sgombrare i palchi
più indecenti.
Feriti: Un ferito (Marinetti).
Risultati: Irritazione del pubblico che voleva ascoltare. – Aumento di
simpatie per il futurismo. – Conversioni immediate al futurismo. – Vergogna
postuma di gran parte della cittadinanza. – Rimproveri di tutti i giornali
alla vigliaccheria stupida degli spettatori. – Grande gioia dei futuristi.
Dall’altra parte (nella sala):
5000 nemici:
Clericali (per la morale e la religione).
Borghesi (in difesa de’ luoghi comuni).
Studenti (per difender Mazzoni, sobillati dai professori).
Liberali (per vendicare il loro presidente ecc.).
Aristocratici (beceri più degli altri).
Virtuisti (Cristiani (?) che insultano e si vendicano).
Giornalisti (indifferenti, ironici).
Poliziotti (inattivi).
Beceri (presi a nolo).
Armi: Patate, carote, cipolle, assafetida, torsoli, acciughe, sardine, uova,
pattona, sputi, mele, castagne, pastasciutta, lampadine elettriche, fagioli, ceci.
Trombettine, trombe d’automobile, corni, raganelle, chiavi ecc.
Stati d’animo: Voglia di far chiasso. Becerismo scatenato. Volgarità finalmente
traboccante nell’impunità. Odi personali. Risentimenti postumi.
Ebrezza d’essere in molti contro pochi. Cretinismo furioso. Vigliaccheria in
libertà. Sfogo degli inferiori contro i superiori. Paura di far parlare. Vendetta
contro colpi vecchi e nuovi. Asinità. Bovità. Pecorinità. Maialità.
Alleati: La teppa fuori e le guardie dentro.
Feriti: Molti feriti in platea (dai loro compagni dei palchi).
Risultati: Noia, Stanchezza, Spese, Spolmonatura, Insulti reciproci fra
gli spettatori. Fuga generale. (All’uscita i futuristi non trovarono un solo
nemico e neppure per la città e per i caffé).
Da: “Lacerba”, 1913, I

Una risposta su “Grande serata futurista. Firenze 12 Dicembre 1913”
molto interessante e curioso