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Serve un poeta, anzi ne servono molti!

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”Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite Chi la ridusse a tale? (…) Dove sono i tuoi figli?” (All’Italia, Giacomo Leopardi)

Immagine tratta da http://www.citador.pt/frases/citacoes/a/plutarco
Plutarco, in greco antico Πλούταρχος (Cheronea, 46 d.C./48 d.C. – Delfi, 125 d.C./127 d.C.), biografo, scrittore e filosofo greco antico.

Poeti e politica legame simbiotico pieno di concetti estrinseci ed intrinseci sviluppatisi già nell’antica Grecia a partire dai ”Consigli Politici” di Plutarco; lo scrittore, il poeta, il filosofo ha sempre dimostrato il suo attaccamento nei confronti del genere umano volto all’esaltazione dell’individuo e all’ambiente in cui si sviluppa.

Il poeta non si accontenta di osservare la natura ma vuole esserne parte integrante, non apprezza solo il contesto ma valorizza il particolare, vede il dolore e lo sconforto negli occhi di chi ha perso tutto.

Dante, D’Annunzio, Ungaretti, Quasimodo e Pascoli sono solo alcuni dei poeti che armati di penna (alcuni anche di fucile) hanno combattuto per i propri ideali, per la libertà dell’individuo, per annientare il dispiacere che risiedeva nei volti dei loro connazionali.

Viviamo in una nazione di esperti e pseudo-scienziati in grado di informarci sull’andamento dei mercati borsistici e del tasso di disoccupazione ma privi di sensibilità.

Serve un poeta per capire che dietro ad un numero c’è una realtà, un uomo in preda alla disperazione, perché ricordiamo in Italia nessuno chiede l’elemosina ma un lavoro (che tra l’altro dovrebbe essere tutelato dalla rigida e intoccabile costituzione).

Serve un poeta per accorgersi che la bellezza sta svanendo e mentre le stagioni passano e gli anni scorrono ciò che c’è di bello rimane è quello creato in passato non da mani nostre.

Serve un poeta per consolare una madre che pensa al futuro dei propri figli ancora troppo giovani per capire che il sole nasce ogni giorno.

Serve un poeta per esaltare i colori di una terra che continua a pulsare nonostante sia ricoperta di cemento e addobbata da barre di ferro.

Serve un poeta per ricordarsi ogni giorno che siamo parte di un progetto più grande di noi e che dobbiamo coltivare il nostro orto per far sì che i nostri figli vivano in un mondo migliore.

Serve un poeta per giustiziare i peccatori e guarire i malati di mente.

Serve un poeta, anzi ne servono molti per ritrovare la moralità che abbiamo perso, la credibilità e sopratutto la sensibilità probabilmente sotterrata con i morti dell’ennesima guerra inutile.

Guarda dentro di te e scoprirai di essere anche tu un poeta senza penna, ma con mille ricordi ed emozioni da cantare.

Massimiliano Greco

Di Poeti d'Azione

Il Movimento Poeti d'Azione esiste dal 1994 ed è stato fondato dal poeta ed attore Alessandro D'Agostini. *Seguici sui social network!* E non dimenticare di lasciare un tuo commento a questo articolo qui sotto. *Ci teniamo a conoscere la tua opinione!*

3 risposte su “Serve un poeta, anzi ne servono molti!”

Mi fa piacere sentire ripetere che servono i poeti per molte azioni importanti.Mi sembra giusto considerare l’importanza della poesia nella società di oggi,che vuole sfuggire ai cambiamenti della storia.La forma poetica è stata da sempre la sostanza esistenziale della vita in ogni variegato aspetto e ha dato movimento alle politiche . Dividere la poesia dai problemi sociali significa distaccare l’individuo dal suo sottosuolo e lanciarlo in aria come un pallone vuoto,La mia passione per la poesia mi ha fatto aprire gli occhi al mondo e mi ha reso cosciente delle situazioni difficili,Sono contenta di poter esprimere la mia opinione con persone che mi sanno comprendere.Grazie per l’articolo e a risentirci a presto.

Non disturbate questo lieto mio sentire,
Non disturbate questo amore infinito che viene a trovarmi,
Ogni volta che, tutto tace, tutto è silenzio, non disturbate,
Fatemi sentire la mia anima che vibra , anche per voi.

“Viviamo in una nazione di esperti e pseudo-scienziati in grado di informarci sull’andamento dei mercati borsistici e del tasso di disoccupazione ma privi di sensibilità.

Serve un poeta per capire che dietro ad un numero c’è una realtà”

Mi basta questo, per me avete vinto.

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