Grandi novità nel panorama poetico e letterario italiano!

III Riunione Globale del Movimento, 6 ottobre 1995

Il sei di ottobre al caffè teatro Notegen, presso Via del Babuino, 159 a Roma si è svolta la “III Riunione Programmatica e globale” del Movimento di “rottura totale” Poeti d’Azione. Presenti il coordinatore del Movimento e poeta fondatore dello stesso Alessandro D’Agostini, i Giovani Poeti d’Azione, e molti simpatizzanti e ospiti: l’attore di teatro Benedetti, l’editore Pieraldo etc. 

Alle ore 20,30 di fronte alla folta affluenza di pubblico che testimonia del successo dell’iniziativa e delle ragioni profonde della riunione medesima, il poeta Alessandro D’Agostini ha coordinato gli interventi facendo una ampia ma analitica introduzione sulla condizione del giovane poeta svincolata da logiche di mercato e di referenze nell’ambito dell’establischement culturale vigente. Condizione che è stata avvertita dalla coralità dei presenti come desolante e deprimente. A causa di ragioni strutturali che vanno ricercate secondo il D’Agostini nel “passatismo” del mondo accademico, nella chiusura totale e l’entrata per sola cooptazione del “mondo poetico alto” (acuta espressione semantica coniata dal poeta Alessandro D’Agostini volta a sottolineare l’autoreferenzialità di tale mondo), e il settore editoriale frustrato nelle sue genuine e autentiche vocazioni di stampa letteraria da una congerie di editori che troppo spesso sfruttano il desiderio di molti, troppi, a voler vedere pubblicare le proprie opere col chiedere immancabilmente finanziamenti all’autore stesso: snaturando in tal modo la professione di editore (definito “mercenario” dal D’Agostini), e la fiducia a questi correlata. 

Dopo un giro di interventi di opinione dei poeti del Movimento che hanno riferito di condividere le analisi del loro coordinatore ed hanno espresso individualmente ma coralmente la preoccupazione di trovare uno strumento anche editoriale come cassa di risonanza all’espressione della propria arte, gli ospiti presenti alla riunione hanno apprezzato le linee programmatiche del Movimento esprimendo riserve su una sollecita ricezione di tali proposte da parte del mondo letterario imperante e col manifestare solidarietà nella lotta per una effettiva libertà di pensiero. 

Nel congedare il folto uditorio presente alla riunione e salutare gli ospiti intervenuti, il poeta Alessandro D’Agostini ha illustrato le forme di lotta e di protesta nei confronti dell’”establishment che non consente l’accesso ai giovani autori indipendentemente dal loro valore”, che il Movimento da lui presieduto ha deciso di attuare: 

recital di protesta metropolitani nelle gallerie della metrò

kermesse poetiche di lotta in occasione di particolari eventi cultural-mondani

mobilitazione generale degli esponenti del Movimento

propaganda saggistica sul e del Movimento Giovani Poeti d’Azione attraverso tutti i mezzi di comunicazione sociale

allestimento e stampa della “II Antologia dei Poeti d’Azione”.

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